Ragazz*, tornate. Abbiamo bisogno di voi! – di Valerio Carincola

Due anni fa quando ero uno studente universitario a Milano un pensiero mi attanagliava. Pensavo: è giusto che uno studente faccia le sue esperienze in un’altra città per arricchire desiderosamente il suo bagaglio personale ed esperienziale ma quando arriverà il momento di decidere di «tornare a casa» si chiederà inesorabilmente, «mi conviene?».
Nella maggior parte delle volte la risposta è no. Anch’io ero della stessa posizione, tuttavia decisi di tornare a San benedetto del Tronto consapevole di voler partecipare politicamente alla vita cittadina e conscio della disastrosa situazione socioculturale causata da un’amministrazione priva di animo e di idee. Al sol pensiero che la mia città si stesse spogliando della meglio gioventù non faceva altro che alimentare la voglia di chiudere con vemenza la valigia e tornare a San Benedetto.
Ovviamente vi risparmierò la filippica riguardo cosa abbia sbagliato la sinistra sambenedettese e vorrei focalizzarmi su cosa potremmo fare adesso. Per questo motivo ho trovato, fortunatamente, Miranda: un faro immerso in un porto delle nebbie, un laboratorio politico in grado di ascoltare, condividere idee e disagi di giovani e non solo, di una città completamente alla deriva. Una città la cui unica offerta è quella di proporti dei «freddi aperitivi» e alcol a buon prezzo annegando un’intera generazione di ragazzi a una intollerabile mancanza di curiosità verso il prossimo. Vorrei vedere la città ridente di una volta, una città che permetta di richiamare quei giovani san benedettesi «in trasferta».
Sì perché abbiamo bisogno di loro. Però, per far sì che avvenga questo ritorno, abbiamo bisogno di una città urbanisticamente, culturalmente e lavorativamente attrattiva: solo così potremmo lavorare per il bene comune e di ricostruire giorno dopo giorno il rilancio della città e del territorio.
Indubbiamente, a causa del Covid, stiamo attraversando uno dei periodi più difficili dal secondo dopo guerra in poi, nonostante ciò con Miranda, adattandoci ai mezzi informatici che ci consentono in qualche modo di vederci, non ci siamo mai fermati e stiamo continuando a studiare idee per il futuro di San Benedetto. Vorrei che questo messaggio sia da monito per quei giovani lavoratori, universitari indecisi di tornare e vi dico tornate: we want you.
Come nella Ginestra di Leopardi, di fronte alla perdita di ogni speranza e all’impossibilità di una prospettiva per il futuro, il fiore sparge il suo profumo.
È solo partecipando tutti insieme che possiamo cambiare questa città.

Valerio Carincola

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