Donna schiava, zitta e lava – di Valeria Cardarelli ed Elisa Gilormello

Maria Lina Vitturini è la nuova Presidentessa della Commissione Pari Opportunità.
Ha scelto, attraverso un post Instagram, di ringraziare tutte le persone che le hanno fatto gli auguri per la nuova carica fotografandosi non in un posto qualunque, ma nella cucina.
Perché? La didascalia del post recita: “La donna generalmente si occupa della casa e la famiglia, della cucina, dei lavori di cura in generale pensano ai figli e gli anziani, in più la maggior parte di loro lavora fuori casa, questo è il concetto di conciliazione casa lavoro”.
Aveva già suscitato reazioni di sdegno, la volontà di allargare il numero delle componenti della Commissione Pari Opportunità (CPO) facendo esplicito riferimento alla volontà di comporla principalmente di madri, donne con carichi famigliari o donne disabili.
CGIL, CISL e UIL Marche hanno contestato questa manovra “perché espressione di una cultura arcaica e patriarcale che vuole le donne relegate all’interno delle mura domestiche nel ruolo di madri amorevoli, angeli del focolare dedite alla cura di figli e familiari. Una proposta che nei fatti nega decenni di battaglie per la libertà, l’uguaglianza, i diritti e l’autonomia delle donne”.
La destra nella Regione Marche e in tutto il paese, sta portando avanti un piano coerente. Il contrasto all’IVG, la limitazione della RU486, i progetti che si vogliono finanziare per portare i privati pro-vita negli ospedali pubblici e nei consultori, sono tutte azioni che si connotano come passi propedeutici alla ricostruzione di un concetto di donna intesa come madre, angelo del focolare e succube dell’autorità patriarcale. Una donna incapace di prendere decisioni che riguardino la propria vita e il proprio corpo.
È vero, bisogna favorire e rendere più semplice per le madri essere madri e per i padri essere padri, ma no, – non ce ne voglia Tajani, che sottolinea come la donna “si realizza pienamente con la maternità”- la donna e la sua rilevanza sociale non si riducono unicamente al ruolo di genitrice.
Una famiglia è tale anche senza figlə.
Una donna è tale anche se di figlə non ne vuole, anche se non può averne e anche se non è etero o cisgender.
Una donna è molto più di etichette e imposizioni eteropatriarcali.
Vogliamo parlare di diritti e tutele reali alla riproduttività? Allora dobbiamo farlo parlando di tutti i corpi gestanti e di tutte le identità, perché queste per noi sono le Pari Opportunità.
La diversità è ricchezza” scrive Fumetti Brutti sull’illustrazione per la copertina de L’Espresso. Sì, vorremmo lo fosse anche per le Marche, la famosa “regione al plurale” che di plurale ormai non ha più niente, non con il potere depositato in mano alla peggiore delle destre!
Quelle destre che oltre a voler limitare i diritti di donne, persone non italiane e persone LGBTQIA+, fomentano un clima di odio inaccettabile, lo stesso odio che è causa delle shitstorm subite da Marte Manca – attivista di Non Una Di Meno Transterritoriale Marche – sotto agli articoli postati da la Repubblica e Cronache Maceratesi.
La sua colpa? Quella di portare all’attenzione le problematiche che si trovano ad affrontare gli uomini trans o le persone trans non binarie che hanno un utero e scelgono, in alcuni casi, di sospendere temporaneamente gli ormoni per avere figlə.
Mentre la destra pensa a riportare la donna etero cis al suo ruolo di fattrice, sono le stesse donne a non riconoscersi in questa immagine retrograda.
Per questo Miranda aderisce all’iniziativa di Liberə Tuttə che ha lanciato la campagna fotografica #ladonnasioccupa.
Per partecipare fatevi una foto con un cartello in mano che rilanci l’hashtag e che racconti di quanto la donna si occupa in realtà: di quello che deve, di quello che può, ma soprattutto di quello che vuole!

Valeria Cardarelli
Elisa Gilormello

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: