Di parole, su queste colonne come altrove, nelle nostre assemblee e in ogni spazio possibile, ne abbiamo spese tantissime sull’importanza di ricomporre il quadro della sinistra sambenedettese. La pericolosità e incapacità della destra che ha governato la città la conosciamo tutti bene e non ci convincono esperimenti centristi aperti ad accogliere pezzi di centrodestra, e addirittura pezzi dell’amministrazione uscente.
Il 25 Aprile è stata una bellissima giornata di mobilitazione quest’anno a San Benedetto, tutti ne abbiamo memoria e ne siamo stati orgogliosi. E in quella piazza abbiamo respirato il profumo di antifascismo ed unità che vorremmo vedere anche a San Benedetto, mentre vediamo ancora il nostro campo non ricomposto e non in grado di costruire le giuste mediazioni, rinunciando agli attriti del passato e ai personalismi che tanto hanno fatto male al centrosinistra e ai progressisti
In questo spirito, quello che ci ha mosso dall’inizio, del rinnovamento, dell’unità, della ricomposizione del nostro campo, dell’unità delle forze progressiste e antifasciste, abbiamo deciso di invitare ad un incontro aperto con le ragazze e i ragazzi che hanno animato il percorso del Laboratorio di Politica e Partecipazione Miranda, i tre candidat* che in questo momento sono in campo: Aurora Bottiglieri, Paolo Canducci e Serafino Angelini.
A loro arriverà il nostro invito, luogo e data da confermare, per confrontarsi con le ragazze e i ragazzi di Miranda sui temi centrali per il rilancio di San Benedetto, sulle ragioni che devono farci maturare una spinta unitaria, sulle questione che i nostri attivisti vorranno porgli.
Ora che siamo ormai agli sgoccioli e la campagna elettorale incombe, noi siamo convinti che un tentativo ultimo di tentare una ricomposizione lo dobbiamo, per coerenza, alle ragazze e ai ragazzi che ci hanno seguito e che hanno creduto in un campo progressista unito, forte, convincente e vincente.
Come abbiamo scritto spesso: non è più il tempo delle divisioni, è il tempo dell’unità.
Questa è l’ultima chiamata. Rispondete, vi preghiamo.
Le ragazze e i ragazzi di Miranda